La #PEC è ormai diventata uno strumento irrinunciabile nella quotidianità di piccole e grandi imprese, ma anche di governi ed istituzioni. Si tratta di una particolare tipologia di posta elettronica che, nell’inviare un messaggio, prevede il rilascio di una ricevuta di ritorno che costituisce una prova legale dell’avvenuta spedizione dell’e-mail al pari di una raccomandata. La Posta Elettronica Certificata, infatti, garantisce al mittente la certezza dell’invio e della consegna di un messaggio al destinatario.
Lo scambio di oltre un miliardo di e-mail nei primi 6 mesi del 2021 testimonia quanto sia fondamentale affrontare il problema della #sicurezzainformaticadella PEC. Come ben sappiamo, i cyber attacchi condotti via mail (anche noti come #phishing) sono i più diffusi e mettono sempre più a rischio i lavoratori da remoto che utilizzano dispositivi privati per assicurare la continuità aziendale.

Per questo motivo è nata Legalmail Security Premium, una nuova soluzione di Posta Elettronica Certificata che rende le comunicazioni più sicure grazie all’inserimento di due nuove componenti:
–       Sandbox Yomi, che opera prima della consegna della mail simulando l’apertura degli allegati inviati
–       Malware Detection, che opera prima della consegna della mail analizzando tutti gli elementi testuali del corpo del messaggio (header, collegamenti e link). Se viene rilevato un malware nel messaggio, questo viene rifiutato e viene inviata una ricevuta di mancata consegna della mail per presenza di virus.

Grazie a questa nuova soluzione di PEC cyber-safe, che combina il valore legale della PEC con i più alti standard di sicurezza informatica,  il singolo utente e le organizzazioni possono contrastare le nuove ondate di cyber attacchi che prendono di mira la loro casella postale.

https://www.corriere.it/native-adv/infocert-05-sicurezza-informatica-passa-anche-pec.shtml