WhiteJar è la prima community di ethical hacker certificati in Italia che, attraverso una piattaforma di collaborazione proprietaria, mette in comunicazione più di 500 esperti di #cybersecurity con le aziende. L’idea di sfruttare l’ingegno collettivo del #crowd per aiutare le aziende a proteggersi dalle minacce informatiche e ad anticipare possibili attacchi nasce da una serie di dati che non possono più passare inosservati oggigiorno:

  • Un aumento del 246% degli attacchi informatici nel 2020
  • Un aumento dell’11% dei costi per la sicurezza nelle aziende
  • 85% delle aziende non hanno competenze adeguate per proteggere le proprie risorse IT

Ma cos’è l’hacking etico? A differenza dell’hacking “normale” che tutti conosciamo, quello etico si ha quando a commissionare l’hackeraggio è colui che lo subisce. Gli hacker etici sono infatti esperti di sicurezza informatica che vengono appositamente assunti dalle aziende per irrompere nei loro sistemi informatici e rivelarne i punti deboli al fine di anticipare i cyber criminali. Tuttavia, il processo di ricerca e assunzione di hacker etici da parte delle aziende non è sempre facile: per questo motivo sono nate alcune certificazione ufficiali che aiutano le aziende a verificare le effettive abilità degli hacker. La certificazione più conosciuta è la CEH, che attesta le competenze tecniche della persona così come il suo impegno sul lato etico.

A parer nostro, l’azione coordinata di più professionisti con competenze trasversali e diversificate aiuta sicuramente le aziende ad individuare un maggior numero di criticità nei loro sistemi informatici e ad intervenire in modo più puntuale.

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